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LONGOBARDI E L'UNESCO

I longobardi, popolo originario della Scandinavia, dopo un lungo periodo di migrazioni, invasero l’Italia nel 568, occupandone gran parte.
Durante tale dominio, Spoleto divenne la capitale dell’omonimo ducato, che comprendeva una buona porzione dell’Italia centrale.
Studi recenti hanno assegnato al “popolo dalle lunghe barbe” un ruolo di protagonisti nel passaggio tra Impero Romano e Carolingio, mettendo fine al concetto di decadenza generalmente associato a tale periodo.
Il riconoscimento di tale importante ruolo ha portato all’iscrizione nel Patrimonio Mondiale UNESCO del sito seriale “I Longobardi e L’Italia”, che comprende le più importanti testimonianze longobarde della penisola.

Basilica di San Salvatore

Dedicata in origine ai martiri spoletini Concordio e Senzia, la chiesa fa parte di una serie di basiliche paleocristiane sorte intorno a Spoleto nei primi secoli dell’epoca cristiana. L’attuale dedicazione testimonia l’importante ruolo assu...

I gioielli Longobardi alla Rocca Albornoz e Museo Nazionale del Ducato

Tra le più importanti testimonianze della dominazione longobarda nelle terre del Ducato di Spoleto, sono da annoverare i corredi funebri provenienti dalla necropoli di Nocera Umbra, una parte dei quali sono oggi conservati al Museo Nazional...

Tempietto sul Clitunno

Situato a circa 15 km da Spoleto, Il Tempietto sul Clitunno è uno dei sette monumenti inseriti nel sito seriale "Longobardi in Italia: i luoghi del potere", inscritto alla Lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO nel giugno 2011.
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