Nell’area dove sorge oggi San Nicolò, esisteva già dal IV secolo, una chiesa intitolata a San Nicola di Bari, ed è inoltre accertata la consacrazione di una chiesa di questo titolo nel 1089. Tale edificio fu concesso dal Vescovo Bartolomeo Accoramboni nel 1263 ai frati Agostiniani, che ottennero anche la vicina chiesa di San Massimo.
Sull’area delle due chiese, essi edificarono a partire dal 1304 un nuovo grande tempio con annesso convento, che fu per secoli un centro di cultura rinomato in tutta Italia. La chiesa ha semplice pianta rettangolare che si conclude con un’altissima abside poligonale; la facciata è a due spioventi ed è arricchita da un grande portale archiacuto e scolpito, di moderato stile gotico. Nella lunetta è visibile un affresco rappresentante la Madonna col Bambino fra i Santi Agostino e Nicola, realizzato nel 1412 dal Maestro della Dormitio di Terni.
L’interno ha perduto quasi totalmente la decorazione e le numerose cappelle costruite dal XIV al XVII secolo, ed è costituito da una grandissima aula rettangolare con copertura a capriate terminante con una tribuna sulla quale è innestata una maestosa volta ad ombrello aperta per mezzo di bifore.
AA.VV., L’Umbria, Manuali per il Territorio, Spoleto, Roma 1978