La Via dell’Arringo è il risultato più evidente di una vasta modifica effettuata in epoca tardo-medievale sul tessuto urbanistico romano ed altomedievale. La strada ha una forte valenza simbolica poiché è chiusa, nei lati corti, dal simbolo del potere civile, ovvero il Palazzo del Comune, e dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta, sulla quale offre una meravigliosa visuale.
I motivi che portarono alla sua realizzazione sono da ricercare negli imponenti lavori che, alla fine del XII secolo, determinarono l’edificazione della nuova Cattedrale, la trasformazione degli edifici e delle aree ad essa adiacenti e al trasferimento del Palazzo Vescovile entro l’insula di Sant’Eufemia. La via è così chiamata perché conduceva all’ “Arringo” (o “Arenga”), ovvero all’assemblea del popolo che da tempi antichi si teneva in Piazza del Duomo.
L’Umbria, Manuali per il Territorio, Spoleto, Roma 1978, L. Di Marco, Spoletium. Topografia ed urbanistica, A. Sansi, Degli edifici e dei frammenti storici delle antiche età di Spoleto, Foligno 1869